Citroen Saxo

Origini e Introduzione

Quando la Citroën AX, un’auto molto popolare negli anni ottanta e novanta, iniziò a mostrare segni di invecchiamento, soprattutto nel design, divenne evidente la necessità di creare un suo successore. Nel 1992 fu avviato il progetto S8, che sfruttò il telaio della AX per contenere i costi di sviluppo, mentre si creava un nuovo corpo vettura dal design più moderno, sebbene simile a quello già proposto dalla “cugina” Peugeot con la 106. Le prime immagini quasi definitive della nuova piccola Citroën furono pubblicate dalla stampa specializzata nel 1995. Alla fine dello stesso anno, furono divulgate le prime foto completamente definitive, incluse quelle del modello che avrebbe rappresentato il top di gamma, la futura VTS.
La vettura così concepita fu lanciata sul mercato nella primavera del 1996, dopo la presentazione al Salone dell’Automobile di Ginevra: nacque la Citroën Saxo, la nuova berlina a due volumi destinata inizialmente a affiancare e successivamente a sostituire completamente la vecchia AX.

Design Distintivo:

Il design della Citroën Saxo è un mix unico di linee fluide e dettagli distintivi. Le sue forme arrotondate e la silhouette compatta hanno reso questa vettura adatta alle sfide urbane, garantendo al contempo un aspetto fresco ed elegante. La sua presenza su strada è immediatamente riconoscibile, grazie a caratteristiche come il caratteristico logo Citroën, i fari pronunciati e la griglia frontale distintiva.

La Citroën Saxo è stata sviluppata sullo stesso telaio della AX e della 106, entrambe derivanti a loro volta dalla piattaforma della 205. La 106 e la AX venivano anche prodotte nella stessa fabbrica di Aulnay, condividendo alcune parti di carrozzeria. Al momento del lancio, la Saxo era disponibile esclusivamente in versione a 3 porte. Sebbene la linea della Saxo non fosse rivoluzionaria, manteneva un aspetto moderno rispetto alla AX. In particolare, la Saxo condivideva alcune caratteristiche stilistiche con la prima serie della 106, soprattutto nella zona posteriore con passaruota dal taglio simile e nella fiancata con lamierati pressoché identici. La zona anteriore presentava gruppi ottici rettangolari, più sottili rispetto alla prima 106, abbinati a una calandra specifica che conferiva alla Saxo un look distintivo.
Internamente, la Saxo mostrava più personalità, seppur in modo discreto, soprattutto nella plancia dal design arrotondato che si differenziava da quella più squadrata montata sulla 106. Anche la disposizione dei comandi presentava differenze.
Nonostante l’assenza di soluzioni stilistiche particolarmente innovative, la Saxo ha conquistato il titolo di Auto più Bella del 1997.

Agilità e Guida Dinamica:

Ciò che ha reso la Citroën Saxo un’auto amata da guidare è la sua agilità e maneggevolezza. Progettata con un telaio leggero e sospensioni ben tarate, la Saxo offre una guida reattiva e divertente. La sua capacità di affrontare curve strette e spazi ridotti la rende ideale per la guida in città, mentre il comfort di guida e la manovrabilità contribuiscono a rendere ogni viaggio un’esperienza piacevole.

Motorizzazioni Efficienti:

La Citroën Saxo è stata proposta con una gamma di motorizzazioni progettate per offrire un equilibrio tra prestazioni ed efficienza. I motori compatti ma potenti hanno permesso alla Saxo di offrire una guida vivace, perfetta per chi cerca un’auto con un tocco sportivo senza compromettere la praticità quotidiana.

La configurazione tecnica della Citroën Saxo e della 106 comprendeva un avantreno a ruote indipendenti con schema MacPherson, molle elicoidali e barra antirollio. Il retrotreno era anch’esso a ruote indipendenti, dotato di bracci tirati e barre di torsione. Il sistema frenante, di tipo idraulico e servoassistito, presentava inizialmente un impianto misto con dischi all’avantreno e tamburi al retrotreno. Lo sterzo, dotato di servoassistenza nella maggior parte dei modelli, offriva anche una versione con climatizzatore. La variante senza servosterzo adottava la soluzione classica con cremagliera.
La Citroën Saxo è stata proposta con una gamma di motorizzazioni progettate per offrire un equilibrio tra prestazioni ed efficienza. I motori compatti ma potenti hanno permesso alla Saxo di offrire una guida vivace, perfetta per chi cerca un’auto con un tocco sportivo senza compromettere la praticità quotidiana.

La configurazione tecnica della Citroën Saxo e della 106 comprendeva un avantreno a ruote indipendenti con schema MacPherson, molle elicoidali e barra antirollio. Il retrotreno era anch’esso a ruote indipendenti, dotato di bracci tirati e barre di torsione. Il sistema frenante, di tipo idraulico e servoassistito, presentava inizialmente un impianto misto con dischi all’avantreno e tamburi al retrotreno. Lo sterzo, dotato di servoassistenza nella maggior parte dei modelli, offriva anche una versione con climatizzatore. La variante senza servosterzo adottava la soluzione classica con cremagliera.

Al suo debutto in Italia, la Citroën Saxo era disponibile con le seguenti motorizzazioni:

• 1.1i: equipaggiata con un motore TU1 da 1124 cm³ e una potenza massima di 60 CV;
• 1.4i: dotata di un motore TU3 da 1360 cm³ e una potenza massima di 75 CV.
• In altri mercati, era inclusa nella gamma anche una versione da 954 cm³, con una potenza di 50 CV. Tutte queste motorizzazioni erano abitualmente accoppiate a un cambio manuale a 5 marce.

Configurazioni e Dotazioni

Inizialmente proposta esclusivamente con carrozzeria a tre porte, la Citroën Saxo presentava quattro livelli di allestimento distinti:

• X: Riservato esclusivamente alla versione 1.1, rappresentava il livello di allestimento più economico.
• SX: Anch’esso dedicato alla versione 1.1, includeva di serie il servosterzo.
• VTL: Designato per la versione 1.4, offriva di serie il servosterzo e l’airbag per il conducente.
• VSX: Disponibile per entrambe le motorizzazioni, costituiva il livello più ricco, fornendo servosterzo, airbag per il conducente e climatizzatore.

Consultando la lista degli optional, la Saxo poteva essere personalizzata con una serie di aggiornamenti per aumentare il comfort e la ricchezza delle dotazioni. Su tutte le versioni era possibile optare per la vernice metallizzata e il tetto apribile.
Per i tre allestimenti più avanzati, era disponibile l’ABS, mentre tutte le versioni con motore 1.1 potevano essere equipaggiate con airbag per il conducente o scegliere un pacchetto che includeva l’airbag lato passeggero. Le versioni 1.4, già dotate di airbag per il conducente, potevano essere ulteriormente personalizzate con l’airbag lato passeggero e cerchi in lega. Per la versione di base con allestimento X, era possibile arricchire la dotazione con alzacristalli elettrici e chiusura centralizzata.

Interni Funzionali:

All’interno, la Citroën Saxo è stata progettata per massimizzare lo spazio e garantire il massimo comfort. Nonostante la sua dimensione compatta, l’abitacolo offre un ambiente accogliente e funzionale. La disposizione intuitiva dei comandi, insieme a dettagli di design raffinati, ha contribuito a creare un’esperienza di guida che mette il conducente al centro dell’attenzione.

Eredità Duratura:

Anche se la produzione della Citroën Saxo è terminata nel 2003, il suo impatto sull’industria automobilistica e il suo status di vettura iconica rimangono intatti. Le versioni ben curate di Saxo sono diventate pezzi da collezione, ricordando ai fan e agli appassionati l’epoca in cui questa vettura ha catturato l’immaginazione di chi cercava uno stile distintivo e una guida dinamica.

In conclusione, la Citroën Saxo rappresenta un capitolo significativo nella storia dell’automobile. Con il suo design accattivante, le prestazioni agili e un’eredità duratura, la Saxo continua a essere celebrata come un’icona di stile e un esempio di come l’innovazione automobilistica può catturare il cuore degli appassionati di tutto il mondo.

immagine Di Rudolf Stricker – Opera propria, CC BY-SA 3.0