Sigle olio motore. Scopri il 10W40, il significato e trova la gradazione sulla tabella olio motore
olio motore cosa significano numeri e lettere sull'etichetta

Sigle olio motore significato dei numeri e delle lettere sull’etichetta

Sigle olio motore significato delle lettere

Sicuramente comprando l’olio motore per la tua auto ti sarai accorto che sull’etichetta sono presenti una serie di numeri e lettere.

Ti starai chiedendo che cosa indicano quelle sigle sull’etichetta dell’olio motore, il significato e a cosa servono.

Le sigle che noi vediamo indicano le gradazioni di viscosità dell’olio stabilite dalla SAE ( Society of Automotive Engineers )

Ecco ad esempio alcune sigle che senz’altro avrai visto e che ti verranno in mente: SAE 15W40, SAE 10W40.

 

Olio 10W40 significato

Il primo numero indica la viscosità a bassa temperatura dando un’indicazione di quanto l’olio resterà fluido in inverno.

Più basso è il primo numero, più l’olio è fluido alle basse temperature (la lettera W, dall’inglese winter, significa inverno). Il secondo numero determina la viscosità a caldo. Quest’ultimo, quindi, è l’indice di viscosità dell’olio a temperature elevate.

Più il secondo numero è alto, maggiore sarà la densità dell’olio alle alte temperature. Tale viscosità dipende dalle temperature esterne a cui è assoggettato il motore tenendo conto della temperatura minima d’inverno e la massima d’estate.

Cos’ è la viscosità dell’olio motore

La viscosità dell’olio altro non è che la resistenza dei fluidi allo scorrimento. La viscosità non stabilisce la performance di un olio ma indica semplicemente le caratteristiche di scorrevolezza.

Quello che ci permette di stabilire le reali performance dell’olio sono le specifiche internazionali, API ed ACEA e le omologazioni dei singoli costruttori.

È utile sapere che la viscosità diminuisce con l’aumentare della temperatura e viceversa. Praticamente più il primo numero è basso più l’olio è fluido a freddo. Il secondo numero più è alto più l’olio resterà viscoso a caldo garantendo così una migliore lubrificazione delle parti del motore.

Ecco il grafico delle gradazioni SAE consigliate in base alle temperature esterne:

 

API specifiche

Fino a qualche tempo fa si faceva riferimento alle sigle A.P.I. ( American Petroleum Institute ).

Le sigle erano formate da due lettere: se l’olio era per una macchina a benzina era indicato con una lettera S (Service) mentre per un veicolo diesel era indicato con la lettera C (Commercial).

A seguire vi era poi una lettera che tanto più era avanti in ordine alfabetico maggiore erano le sue prestazioni.

Ad esempio se confrontiamo un olio con sigla A.P.I Sg-Cd ed uno con sigla Se-Ce possiamo chiaramente dichiarare che il primo è nettamente superiore rispetto al secondo per le macchine a benzina ma è inferiore per i veicoli diesel.

Possiamo comunque affermare che una specifica API più recente esaudisce anche quelle precedenti.

Attualmente per i motori benzina siamo ad API SM mentre per quelli diesel ad API CI-4 ( il 4 inteso come motore a 4 tempi ).

Nell’ottobre 2010 è stata introdotta API SN e prevede test per accertare una migliore protezione all’usura ed una maggiore resistenza all’ossidazione oltre a una migliore prestazione a bassa temperatura.

API CJ-4 che è stata introdotta nel 2010 prevede test per accertare la compatibilità dell’olio con i sistemi di ricircolo e di controllo dei gas di scarico. Gli oli di questa categoria offrono una migliore protezione all’usura e forniscono un controllo della fuliggine (soot control) e di depositi sui pistoni

ACEA e nuove specifiche

Con la nascita dell’ACEA ( Associazione Costruttori Europei Autoveicoli ) avvenuta nel 1996 vengono create delle specifiche europee.

Le specifiche ACEA sono nate per ottenere un livello qualitativo più affidabile e prestazioni più elevate tenendo conto delle nuove motorizzazioni con un’attenzione particolare al rispetto ambientale.

Si formano così 4 classi ordinate in base alla lettera a cui si fa seguire un numero. Più il numero è alto maggiori saranno le prestazioni. Le lettere sono le seguenti:

  • A per i motori benzina;
  • B per i motori diesel;
  • C (Catalyst Compatible) che tiene conto della compatibilità dell’olio con i vari filtri dei gas di scarico;
  • D per i diesel industriali.



Inoltre possiamo distinguere le seguenti categorie:

  • A1/B1 oli a bassa viscosità e per motori un pò datati;
  • A5/B5 oli a bassa viscosità provvisti di consistente scorrevolezza per risparmio carburante. Le sue prestazioni sono simili a quelli del livello B5;
  • A3/B3 oli per mezzi ad alte prestazioni;
  • B4 oli per motori diesel e veicoli commerciali;
  • C2 oli per motori tecnologici dotati di sistema di trattamento dei gas di scarico;
  • C3 oli per motori tecnologici dotati di sistema di post-trattamento dei gas di scarico.



Accanto alle specifiche API e ACEA bisogna tener conto anche delle specifiche che ogni singolo costruttore può emettere per esigenze proprie.

È consigliabile pertanto fare sempre riferimento al libretto uso e manutenzione del veicolo per usare l’olio più adatto e raccomandato dalle case madri.

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