Albero a camme: a cosa serve e come funziona
Come funziona un albero a camme

Albero a camme: a cosa serve e come funziona

Saranno probabilmente in molti ad aver sentito parlare di “albero a camme“. Ma saranno, di contro, decisamente pochi coloro che ne conoscono esattamente funzione e meccanica. Pur essendo una problematica per addetti ai lavori, il malfunzionamento dell’albero a camme condiziona il buon andamento del nostro veicolo. Pertanto, ci pare opportuno dedicare un focus specifico a questa fondamentale componente tipica del motore a quattro tempi.

Che cos’è l’albero a camme

Da un punto di vista strutturale l’albero a camme non è altro che un tubo di acciaio, di lunghezza variabile, sul quale sono montati – o forgiati in un tutt’uno – degli “eccentrici”. Gli eccentrici sono delle piastre rotanti, poste in verticale rispetto all’albero, la cui forma e centro di rotazione consentono di ottenere un moto di tipo alternativo. Tali piastre, nel caso in esame, sono dette “camme“.

Funzione dell’albero a camme

Lo scopo di un tale meccanismo è – in generale – quello di trasmettere un particolare tipo di moto (alternativo) a ciò con cui esso è a contatto. In particolare, grazie alla rotazione circolare dell’albero, le camme – in virtù della loro eccentricità – imprimono un moto “alto-basso” alle valvole ad esse collegate. Sono infatti le eccentricità delle camme, dette “alzi”, a stabilire di quanto e quando le valvole debbono aprirsi. La quantità delle valvole e la loro disposizione possono anche necessitare di più alberi a camme. Detto sinteticamente, la possibilità di variare il tempo di apertura delle valvole permette di dosare la potenza del motore.

Problemi all’albero a camme

Come tutte le componenti meccaniche del proprio veicolo, anche l’albero a camme può incorrere in problematiche piuttosto serie. Il problema più tipico è quello dell’albero a camme usurato. L’usura è ovviamente una condizione fisiologica, che si manifesta in genere nel lungo, lunghissimo periodo. Questo se tutto il complesso meccanico è ben lubrificato. Ma che succede se v’è carenza di olio? Se il filtro dell’olio non funziona più correttamente? L’attrito costante che le camme subiscono – essendo queste in perenne contatto con altre componenti meccaniche collegate alle valvole – viene infatti generalmente smorzato dalla lubrificazione. Venendo meno quest’ultima, la struttura degli eccentrici e dell’albero stesso tende a consumarsi e a modificarsi in tempi brevi, comportando un malfunzionamento del motore. Tra le altre possibili cause di difetti nel funzionamento dell’albero a camme ci può anche essere un montaggio sbagliato o l’utilizzo di componenti di scarsa qualità. Queste problematiche possono però essere prevenute, semplicemente affidandosi a meccanici qualificati e di sicura professionalità.

Albero a camme rotto: sintomi

L’evento più drastico è evidentemente la rottura dell’albero. Una sua deformazione o spaccatura – conseguente all’attrito eccessivo o al malfunzionamento della cinghia o degli ingranaggi di trasmissione – può causare un eccessivo surriscaldamento del motore. Quest’ultimo produrrà forti vibrazioni e l’albero stesso inizierà a fare un forte rumore. Ma qualche sintomo più lieve è riscontrabile anche prima della definitiva rottura dell’albero: problemi alla messa in moto; andamento in corsa non regolare, conseguente a perdite di potenza; eccessivo consumo di carburante.

Il sensore dell’albero a camme

Nelle auto contemporanee il computer di bordo può aiutarci a monitorare la qualità del lavoro dell’albero a camme. Abbiamo accennato qualcosa sul tema nell’articolo sull’infotainment. Esistono infatti dei sensori, posizionati in prossimità e/o a contatto con le componenti meccaniche del nostro veicolo, che ci comunicano costantemente lo stato e la qualità del loro lavoro. Questo vale anche per l’albero a camme.

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