Non tutti forse sono a conoscenza di una novità importante che riguarda il certificato di proprietà: moto e auto, dal 2 marzo 2021 hanno infatti a disposizione un nuovo documento. Si tratta del cosiddetto Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo (DU), che sostituisce due tradizionali certificati: la Carta di Circolazione (libretto) e il Certificato di Proprietà (CDP moto o auto). Affronteremo il tema più in dettaglio in un prossimo articolo. Tracciamo di seguito un po’ di storia, in relazione ai documenti di proprietà dei motoveicoli e individuiamo le cose indispensabili da conoscere.
Certificato di Proprietà moto: un po’ di storia
Il Foglio Complementare moto
Chi possiede ancora oggi un motociclo storico ha – come documento che attesta la proprietà dello stesso – il cosiddetto Foglio Complementare. Prima del Certificato di Proprietà, entrato in vigore a partire dal 1994, agli inizi cartaceo e poi digitale (2015), era infatti il Foglio Complementare ad attestare il possesso regolare di una moto. L’unica differenza sensibile tra il Foglio e il CDP moto è il fatto che nel primo venivano riportati tutti i passaggi di proprietà: nel Certificato di Proprietà è invece presente solo l’ultimo passaggio tra proprietari.
Il Certificato di Proprietà moto
Dal 1994 è il Certificato di Proprietà (CDP) a documentare il possesso legittimo di un motociclo. Come è noto, il CDP non ha la necessità di essere portato con sé durante gli spostamenti. A dover essere esibiti in caso di controllo sono il libretto – o Carta di Circolazione – e la patente. Dal 2015 il CDP cartaceo è stato sostituito dalla sua versione digitale (CDPD).
CDP moto smarrito
Cosa fare con il Certificato di Proprietà moto smarrito? Può infatti capitare che questo fondamentale documento venga perduto o addirittura rubato. La prima cosa da fare, com’è ovvio, è sporgere una denuncia di furto o smarrimento presso le autorità competenti. Il verbale della denuncia sarà un documento da presentare per richiedere il rilascio di un duplicato del CDP. Gli uffici competenti per la pratica sono quelli del Pubblico Registro Automobilistico (PRA) o dell’Automobil Club d’Italia (ACI). Oltre al verbale della denuncia di furto o smarrimento va presentata anche altra documentazione, ovvero:
- un documento di identità in corso di validità;
- due copie del modulo NP3C.
Osserviamo che è possibile richiedere un duplicato del CDP moto anche se l’originale è ancora in nostro possesso, purché inevitabilmente deteriorato. Inoltre, si può incaricare per l’espletazione della pratica anche un’altra persona, purché fornita di regolare ed autografa delega da parte nostra.
Duplicato CDP, CDPD, DU
Se inizialmente veniva rilasciato un duplicato cartaceo, dal 2015 la copia era esclusivamente digitale (CDPD). Il costo del servizio era pari ad €13,50 per gli emolumenti ACI. In caso di deterioramento, venivano però richiesti ulteriori €48,00 di marca da bollo. Da considerare, infine, i costi eventuali di intermediazione. Dall’entrata in vigore del D. Lgs. n. 98/2017, lo scorso 2 marzo 2021, il duplicato CDPD non viene più rilasciato ed è sostituito, come anticipato all’inizio dell’articolo, dal DU, il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del veicolo. In tal caso i costi sono lievemente ridotti: €10,20 di diritti, eventualmente accompagnati da €32,00 di imposta di bollo, al netto di eventuali spese di intermediazione.