Climatizzatore bizona e condizionatore: quali sono le differenze
Prima di parlare del climatizzatore bizona spieghiamo cosa è un climatizzatore.
Il climatizzatore è un dispositivo che serve a rinfrescare o riscaldare e deumidificare l’interno di un abitacolo di un veicolo, sia esso una vettura, un autobus o un autocarro.
Il climatizzatore è spesso confuso con il condizionatore ma le loro funzioni sono differenti: il climatizzatore serve a raffreddare e riscaldare l’aria, il secondo invece raffredda solo.
Inoltre mentre il condizionatore permette il controllo della temperatura dell’ambiente e il livello di umidità e di circolazione dell’aria, il climatizzatore regola queste funzioni in autonomia garantendo una stabilità di controllo sulla temperatura e la velocità del ventilatore.
Climatizzatore bizona significato e funzionamento
Questo tipo di climatizzatore come dice il termine stesso permette di impostare due temperature differenti all’interno del veicolo.
Il climatizzatore bizona assicura quindi una maggiore comodità per i passeggeri poichè l’aria viene ripartita in base alle loro esigenze.
Si parla pertanto di climatizzatore automatico bizona e quindi, se il conducente vuole una data temperatura e il passeggero un’altra questo tipo di cimatizzatore è in grado di soddisfare le necessità di entrambi.
Esso funziona come un normale climatizzatore automatico ed è provvisto di due termometri, uno interno e l’altro esterno.
La presenza di sensori poi permette di impostare due temperature differenti all’interno del veicolo.
Proprio grazie ai sensori il climatizzatore può regolare automaticamente la velocità della ventola e la potenza di raffreddamento favorendo così una migliore e ideale circolazione dell’aria.
Oltre a ciò l’attivazione della modalità ricircolo dell’aria in fase di retromarcia o quando piove non permette all’aria inquinata di entrare all’interno dell’abitacolo.
Accanto a questo tipo di climatizzatore esistono anche quelli che permettono di avere 3 o 4 temperature differenti per i passeggeri posteriori. In questo caso si parla di climatizzatori trizona e quadrizona.
C’è da sottolineare pertanto che un climatizzatore bizona o trizona ha un costo di gran lunga superiore nella misura di 500-800 euro in più e, considerando che l’impianto contiene più refrigerante, di conseguenza il costo della ricarica di gas potrebbe essere più alto.
Climatizzatore manuale cos’è e come funziona
Il climatizzatore manuale si trova ormai in tutti i veicoli. Il suo funzionamento avviene grazie alla presenza di tre manopole:
- una manopola per la scelta della temperatura;
- una manopola per la velocità della ventola;
- una manopola per regolare il flusso dell’aria.
Accanto a queste una serie di selettori permettono di far funzionare o disattivare il compressore a secondo il bisogno per favorire o meno il ricircolo dell’aria all’interno del veicolo.
La funzione refrigerante è attivata premendo il tasto con la sigla AC (Air Conditioning) o con il simbolo del fiocco di neve.
In questo modo si mette in funzione il compressore e si attiva il circolo del fluido refrigerante nell’impianto in modo da velocizzare ed intensificare il raffreddamento o impedire l’ingresso di odori fastidiosi.
Un termostato poi regola il funzionamento della frizione del compressore quando la funzione refrigerante è attivata.
In caso contrario il sistema funziona solo come ventilatore e /o riscaldamento.
Climatizzatore automatico cosa significa
Il climatizzatore automatico è regolato direttamente dal conducente. Il suo funzionamento avviene tramite dei sensori che misurano la temperatura dell’abitacolo e quella esterna in modo tale che sia mantenuta la temperatura richiesta dal conducente.
Esso può anche funzionare in modo manuale. In questo caso è permessa la regolazione manuale della velocità del ventilatore.
A differenza di quello manuale regola automaticamente la temperatura mantenendola più precisa. È il guidatore infatti che stabilisce la temperatura in base alla sua necessità senza peraltro subire distrazioni di sorta durante la guida manovrando sulle manopole.
Infatti sarà l’auto a regolarla automaticamente e anche premendo semplicemente un bottone si attiverà la funzione antiappannamento dei finestrini.
In ultima analisi anche se l’uso del climatizzatore è sempre una comodità a cui non si può rinunciare bisogna considerare che aumenta i consumi e anche l’inquinamento.
È consigliabile pertanto quando si può cercare di limitarne il suo uso ricorrendo a quelli che sono i sistemi elementari come quello di abbassare i finestrini o di lasciare le portiere aperte.
E per concludere una curiosità: la prima casa automobilistica che offrì l’aria condizionata sulle proprie vetture come optional è stata la Packard, un noto marchio statunitense, e specializzata nella produzione di auto di lusso.