Da qualche anno è prevista una tassa green sui veicoli più inquinanti. Ma cosa sappiamo in merito all’ecotassa auto 2022? Al momento in cui scriviamo, ancora nulla di certo. E’ possibile che questo balzello venga riconfermato più o meno in linea con quanto è stato fatto negli anni precedenti? Cerchiamo di capirci qualcosa di più.
Ecotassa auto: un po’ di storia
Ecotassa auto 2019
L’Ecotassa auto entra in vigore nel 2019, a seguito della Legge di Bilancio. Si tratta di una tassa disincentivante l’acquisto di veicoli altamente inquinanti. Vengono colpite da questo disincentivo le auto o mezzi analoghi con emissioni di CO2 superiori ai 160 g/km. La tassa si paga all’acquisto del mezzo o – in alternativa – alla sua prima immatricolazione (se proveniente dall’estero). Un sovrapprezzo, di fatto, sul costo del mezzo di trasporto, che incide dai mille ai duemilacinquecento euro. Il provvedimento considera tutti i veicoli immatricolati dal 1 marzo 2019 al 31 dicembre 2021. Di seguito, il dettaglio dei costi in base alle scaglioni di emissioni di CO2:
- 1.100 euro se le emissioni sono comprese tra 161 g/km e 175 g/km;
- 1.600 euro se le emissioni sono comprese tra 176 g/km e 200 g/km;
- 2.000 euro se le emissioni sono comprese tra 201 g/km e 250 g/km;
- 2.500 euro se le emissioni sono superiori a 250 g/km.
Ecotassa auto 2021
Una piccola novità avviene per l’anno 2021, l’ultimo previsto dalla legge del 2019. Vengono infatti aggiornate le fasce di emissioni di CO2, nel modo seguente:
- 1.100 euro se le emissioni sono comprese tra 191 g/km a 210 g/km;
- 1.600 euro se le emissioni sono comprese tra 211 g/km a 240 g/km;
- 2.000 euro se le emissioni sono comprese tra 241 g/km a 290 g/km;
- 2.500 euro se le emissioni sono superiori a 290 g/km.
I motivi di questa variazione delle fasce di emissioni sono legati al cambiamento di calcolo dei loro valori, riportato sui libretti di circolazione. Si è infatti passati dallo standard NEDC (New European Driving Cycle) al nuovo WLTP (Worldwide Harmonized Light Vehicles Test Procedure), a quanto pare più realistico e rigido.
Ecotassa auto 2022
La Legge di Bilancio 2019 ha fissato un termine all’applicazione dell’Ecotassa: il 31 dicembre 2021. E la nuova Legge di Bilancio 2022 non ne contiene alcuna proroga. Ciononostante non è impossibile che questo disincentivo si ripresenti, magari con un provvedimento ad hoc. In discussione parlamentare c’è infatti una idea di prosecuzione del balzello, al fine di finanziare l’Ecobonus auto, ovvero l’incentivo sui veicoli a minor impatto ambientale , nonché le famose colonnine di ricarica elettrica. Si parla addirittura di un abbassamento delle soglie di emissioni di CO2 tassabili, ovvero a partire dai 160 g/km. Non semplicemente un ritorno al passato, ossia ai criteri del 2019: ricordiamo infatti che dallo scorso anno è cambiata la modalità di calcolo dei valori emessi. Questo significherebbe pertanto un inasprimento del disincentivo, non una sua mera prosecuzione.
Che succede se non si paga l’Ecotassa
Al di là di ciò che succederà sull’Ecotassa auto 2022, è bene sapere che coloro che non avessero versato il tributo all’atto dell’acquisto o dell’immatricolazione del nuovo veicolo, incorrono in sanzioni precise. Si tratta di interessi per ritardato pagamento, che addirittura superano il 30% trascorsi dodici mesi dall’omissione.