Perché non funzionano i sensori di parcheggio? Debbo sostituirli o posso aggiustarli semplicemente? In questo articolo affronteremo le principali cause di malfunzionamento di questi utili dispositivi.
Cosa sono i sensori di parcheggio
I sensori di parcheggio sono utili dispositivi installati praticamente in quasi tutti i più recenti modelli di auto. Detto semplicemente, essi consentono di parcheggiare in sicurezza, avvertendo chi guida della prossimità di un ostacolo tramite segnali sonori sempre più rapidi.
Il principio di funzionamento dei sensori di parcheggio è il sonar, ovvero il sistema di rilevazione dei fondali e degli ostacoli marini da parte dei natanti. Tale tecnica, tipica ad esempio dei sottomarini, è in realtà mutuata dal regno animale: sono i pipistrelli – tra gli altri – che, al buio, lanciano impulsi sonori e attendono il ritorno d’eco per stabilire le distanze che li separano dagli ostacoli attorno.
Come funziona il sensore di parcheggio per auto
I sensori di parcheggio funzionano esattamente nello stesso modo. Si tratta di piccoli dispositivi, piazzati sui paraurti, che rilevano gli echi di ritorno degli ostacoli in prossimità del veicolo. Possono esserci sensori di parcheggio anteriori e posteriori, con display o senza. Il settaggio più economico prevede sensori installati esclusivamente sul paraurti posteriore. Di fatto, i sensori di parcheggio assistito anteriori hanno decisamente meno senso, considerando che la difficoltà di manovra, per una questione di visibilità, è legata allo sterzare in retromarcia. La distanza tra il veicolo e l’ostacolo viene misurata dal tempo che trascorre dall’invio dell’impulso acustico da parte del sensore al suo ritorno come eco. Pertanto, più e breve lo stacco tra “bip” e “bip”, più e vicino l’ostacolo.
Perché non funzionano i sensori di parcheggio
E’ piuttosto semplice verificare una anomalia nei sensori. Infatti, i casi che evidenziano un guasto o un problema sono sostanzialmente tre:
- i sensori di parcheggio non suonano mai;
- i sensori di parcheggio suonano sempre;
- i sensori di parcheggio suonano senza ostacolo.
Quali sono le possibili cause di tali malfunzionamenti? Aiutiamoci con un breve elenco:
- Problemi alla centralina elettronica: c’è o un difetto di fabbricazione o un guasto dovuto all’usura o all’umidità;
- Problema ai cavi di connessione: in molti casi i sensori sono collegati alla centralina da cavi che possono spostarsi e – magari – surriscaldarsi se vicini ala marmitta. Questo tipo di danno ovviamente non sussiste per i sensori di tipo wireless;
- Problemi di rottura o danneggiamento meccanico: se il sensore – che comunque è un piccolo dispositivo sofisticato – viene colpito da schegge o piccole pietre, oppure permane per lungo tempo a contatto con acqua, può chiaramente rovinarsi.
Sensori di parcheggio: quali scegliere?
Per chi ha dimestichezza con la meccanica e l’elettronica è possibile provare ad istallare ex novo o sostituire da sé i dispositivi, acquistando anche direttamente online il kit desiderato. Sui principali marketplace sono infatti in vendita sensori di parcheggio da vari prezzi. La maggioranza dei kit più diffusi ed economici prevede però l’istallazione dei dispositivi all’interno dei paraurti. In tali casi risulta perciò necessario forare i paraurti, pratica non certo semplicissima per chi non ha la dotazione tecnica necessaria.
E’ però possibile installare i sensori di parcheggio senza forare paraurti: esistono infatti sensori a nastro magnetico, senza fili, che si applicano in modo adesivo all’interno dei paraurti. Il loro costo è ovviamente più caro di quello dei sensori tradizionali, ma ci potrebbe evitare un passaggio dall’officina.