Quante candele ha una macchina?
Quante candele ha una macchina?

Quante candele ha una macchina?

Che la candela sia un elemento fondamentale dei motori a benzina probabilmente è noto a tutti. Ma forse è decisamente meno noto il funzionamento delle candele, il loro scopo. Inoltre, quante candele ha una macchina? Quali i sintomi del loro cattivo funzionamento?

Candele e motori

Abbiamo affrontato mesi addietro il funzionamento del motore a pistoni. Sommariamente, ricordiamo come in esso si assista ad una combustione controllata, la cui energia chimica viene trasformata in movimento. Abbiamo visto che il luogo deputato a contenere l’esplosione è il cilindro, nel quale si muove il pistone, che a sua volta è collegato meccanicamente all’albero motore. Ma, effettivamente, come avviene la combustione? E come la si può controllare?
E’ proprio la candela a consentire l’accensione della miscela nella camera di combustione. Gli elettrodi che la candela ha nella sua parte inferiore provocano – ad ogni giro motore – una scintilla, che consente di mantenere regolare e costante la propulsione dopo l’avviamento.
Detto questo, due conseguenze se ne deducono logicamente:

  • niente candele nel motore diesel (che è un motore a compressione, non ad accensione);
  • in un motore ci sono tante candele quanti sono i cilindri.

Candele auto: problemi, sintomi, soluzioni

E’ piuttosto ovvio che le candele, così come ogni altra componente del nostro veicolo, possano andare incontro, nel tempo, a problemi. Cerchiamo pertanto di individuarne i principali.

Candele auto consumate: sintomi e soluzione

Il primo problema da affrontare è il consumo della candela. Si tratta di un processo naturale, dato dal costante uso di questa componente elettrica. La candela consumata si manifesta ad esempio con problemi all’accensione e – talvolta – con un processo di accelerazione del nostro mezzo più lento del solito. A parte un periodico controllo delle condizioni delle candele, è sempre consigliabile sostituirle ogni 40/60 mila chilometri al massimo, se il veicolo è sostanzialmente nuovo.

Candele sporche auto: sintomi e soluzione

Le candele, oltre al consumo fisiologico nel tempo, sono anche soggette a sporcarsi e – pertanto – a non svolgere bene la loro funzione. Una candela sporca generalmente provoca difficoltà nell’accensione, accompagnata dalla produzione di un fumo bianco. Non sempre però la sintomatologia è così evidente. Talvolta la poca pulizia delle candele sta dietro anche semplicemente a maggiori consumi di carburante. La pulizia di queste componenti elettriche è pertanto necessaria e va effettuata con una certa periodicità (ogni 10 mila chilometri circa).
In genere le candele si sporcano di residui di carbonio, come effetto collaterale dei gas provocati dalla combustione. E’ possibile però ritrovarsi anche con le candele auto sporche di olio: ma ciò com’è possibile? In genere questo fenomeno capita quando c’è una fuoriuscita di olio nella camera di scoppio, a causa ad esempio di valvole o fasce usurate.

Candela bruciata auto: sintomi e soluzione

Oltre a consumarsi, la candela può ovviamente anche, col tempo, bruciarsi, prevalentemente nella zona degli elettrodi. La sintomatologia è più o meno la solita di cui abbiamo parlato poco sopra: problemi in accensione e in accelerazione. E’ ovvio che una candela bruciata va sostituita.

Candela bagnata auto: sintomi e soluzione

Un caso particolare di malfunzionamento delle candele è quello un cui queste si bagnino d’acqua. E’ un fenomeno che può capitare ai veicoli a due ruote, per i quali il blocco motore è esposto molto di più alle intemperie di quello presente nelle auto. Un grosso temporale, così come una pozzanghera presa particolarmente male, possono in effetti far arrivare l’acqua sin dentro la camera di scoppio, e così alterare il funzionamento delle candele. I sintomi sono più o meno quelli tipici di una candela consumata, solamente che in tal caso basta asciugarla e il problema se ne va.

 

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