Prima di passare in rassegna tutti i modelli BMW, è necessario un brevissimo excursus storico sulla nota azienda tedesca.
Breve storia BMW: le origini
Bayerische Motoren Werke: questo è il significato dell’acronimo BMW. L’azienda di motori bavarese nasce ufficialmente nel 1917 a Monaco con l’idea di produrre propulsori ad ampio raggio: non solo per autoveicoli, ma anche per aeromobili. Come spesso succede, le origini dell’azienda sono però precedenti e risalgono al 1913. In quell’anno viene infatti fondata la Rapp Motorenwerke GmbH, fabbrica dedicata esclusivamente alla produzione di motori per aerei. Pochi anni dopo la Rapp si fonde con la Gustav Otto Flugmaschinenfabrik, azienda del figlio del leggendario Nikolaus August Otto, l’inventore del motore a scoppio. Così nasce la BMW.
Dopo un breve periodo di assenza dai mercati – dovuto alle restrizioni che nel primo dopoguerra la Repubblica di Weimar subisce – la BMW torna operativa nel 1922 anche grazie all’ingegno di un industriale di origini italiane, Camillo Castiglioni.
La prima motocicletta BMW, la R33, viene lanciata nel 1923; dieci anni dopo – nel 1933 – è la volta della prima automobile interamente costruita nelle fabbriche bavaresi, la 303.
Isetta e il Dopoguerra
Il primo fra tutti i modelli auto che presentiamo è il simbolo della rinascita BMW nel dopoguerra successivo alla fine del Terzo Reich. La BMW si era infatti compromessa pesantemente – come moltissime altre industrie tedesche – con il regime nazista, producendo per l’esercito numerosi veicoli militari. A guerra finita, gli alleati ne impongono la riconversione civile e per un po’ di tempo l’unico business di rilievo è rappresentato dalla produzione motociclistica.
L’occasione per la rinascita appare nel 1954, al Salone di Ginevra, dove viene presentata la Iso Isetta. Si tratta di una vera e propria micro vettura, di fabbricazione italiana, prodotta e distribuita nel Belpaese già dal 1953. Nonostante lo scarso successo italiano del veicolo, i tedeschi ne vedono le potenzialità per il proprio mercato. L’accordo con la ISO viene stretto e, dal 1955 al 1962, la BMW produce su licenza la Isetta, con il nome ufficiale di 250.
La Glas e la 1600 GT
Se la microscopica Isetta fa svoltare la BMW in anni difficili, la Glas, altra azienda bavarese di micro vetture, verso la metà degli anni Sessanta non se la passa poi così bene. La moda verso le piccole auto si è sostanzialmente esaurita e così, nel 1966, BMW acquisisce Glas. E’ grazie a questa joint-venture Glas-BMW che nasce la GT 1600, una coupé sportiva di fascia medio alta. La scocca è quella tipica degli ultimi veicoli Glas, mentre la meccanica è puramente BMW.
BMW iX, l’elettrica di alta gamma
Tra gli ultimi modelli usciti per l’azienda bavarese è d’obbligo citare l’iX. Si tratta di un veicolo elettrico di altissima qualità, dal costo decisamente importante, attestantesi sui 100.000 Euro. L’auto vanta una autonomia davvero eccellente: la versione base si aggira intorno ai 426 km, mentre l’xDrive 50 supera i 600 km. La connettività della iX è avanguardistica: a quanto pare, si tratta del primo veicolo di serie ad offrire il 5G.
Vediamo tutti i modelli BMW solo passaggio di proprietà: