Fu alla metà degli anni Sessanta quando in Romania – allora paese del blocco sovietico – si avvertì la necessità di avere una propria fabbrica nazionale di automobili. Si decise che il modo più veloce di procedere fosse quello di produrre vetture su licenza di una impresa estera. Fu così che nacque la Dacia, modelli e storia della quale vengono brevemente raccontati di seguito.
De Gaulle e la licenza Renault
Il governo rumeno bandì un vero e proprio concorso internazionale, al fine di decidere a quale modello di veicolo affidarsi per la produzione di una utilitaria sul suolo patrio. Tra le varie possibili scelte dinnanzi alle quali si trovò di fronte la commissione giudicante v’erano anche le italiane Fiat 1100 ed Alfa Giulia 1300.
A far pendere però la decisione di sposare il modello Renault fu un evento diplomatico importante per l’epoca: la visita del Presidente francese Charles De Gaulle al Presidente Nicolae Ceaușescu. A seguito di quell’evento, si decise di impostare la produzione della prima Dacia, la 1100, utilizzando la componentistica della Renault 8.
La Fabbrica di Automobili Mioveni e il marchio Dacia
La produzione della prima Dacia è datata 1968, assemblata nella nuova fabbrica di Mioveni, nella Muntenia, centro-sud della Romania. Come già accennato tutti i componenti provennero direttamente dalla Francia. Per avere una autovettura totalmente realizzata in Romania, bisognerà attendere il 1995, con la Dacia Nova.
Il marchio Dacia deriva dall’antico nome che i Romani avevano dato all’attuale regione rumena, parte orientale dell’Impero.
Dagli anni Sessanta al crollo del Muro
Nei vent’anni circa che separarono la nascita della Dacia dalla fine del sistema sovietico, i modelli prodotti in Romania furono molteplici, ma tutti sostanzialmente basati su pochissimi veicoli Renault: la 8, la 12 e la 20.
Come già detto, la Renault 8 fu il modello base per la prima vettura a marchio Dacia, la 1100. Dalla Renault 12 emerse invece la Dacia 1300, una berlina a quattro porte prodotta già a partire dal 1969. L’evoluzione della 1300 si presentò dieci anni dopo, nel 1979, con il lancio della 1310, a cui si aggiunsero, negli anni, anche una 1320 ed una 1325. Tutti modelli, questi, basati sullo stesso stampo della Renault 12.
La Dacia 2000 fu invece la versione rumena della Renault 20. Si dice che fu lo stesso Presidente Ceaușescu a volerne la produzione, sia come auto diplomatica sia come veicolo della polizia di stato.
La Dacia 500
Un po’ diversa fu la storia della Dacia 500 Lăstun. Si trattò infatti di una piccola utilitaria con motore a due cilindri, sostanzialmente ispirata dalla nostra Lancia Y10. Si stima che ne furono prodotti – tra il 1986 e il 1992 – poco più di seimila esemplari. La caratteristica carrozzeria in vetroresina fu uno dei motivi, forse il principale, del fallimento del veicolo, a causa delle difficoltà nelle riparazioni.
La Nuova Dacia
La Dacia post-comunista è un azienda completamente rilevata dalla Renault. L’acquisizione dell’intera proprietà è avvenuta a partire dal 1999 e, da allora sino ad oggi, molti sono stati i modelli Dacia di successo. Ricordiamo la Logan (2004), la Sandero (2008) e la diffusissima Duster (2010).
Vediamo tutti i modelli Dacia solo passaggio di proprietà: