Il certificato di proprietà auto o CdP è un documento che attesta lo stato giuridico del veicolo. Non è obbligatorio durante la circolazione ma deve essere conservato con cura e utilizzato al variare di ogni condizione di stato della vettura
Quando serve?
In particolare è richiesto nei casi di trasferimento di proprietà, di radiazione del veicolo, di annotazione di furto, perdita di possesso o in tutti i casi in cui si presenta un cambiamento dello stato giuridico del veicolo.
Certificato di proprietà auto e foglio complementare
Le auto di vecchia immatricolazione oltre che dal libretto di circolazione erano accompagnate anche dal foglio complementare. In quest’ultimo si annotavano tutti i passaggi di proprietà e le varie ipoteche iscritte sulla vettura. Utilizzato fino al 1994 il foglio complementare è stato sostituito dal più “moderno”certificato di proprietà auto. Qui sono riportati solo i dati del nuovo proprietario del veicolo ed il numero dei precedenti intestatari mentre non sono annotati i vari trasferimenti di proprietà.
Certificato di proprietà auto cartaceo
Fino ad ottobre 2015 il certificato di proprietà auto o CdP era stampato in formato cartaceo. Si poteva ritirare presso l’agenzia automobilistica o la delegazione ACI o presso il P.R.A. nel caso in cui si avesse optato per il fai-da-te.
Dal 5 ottobre 2015 il certificato di proprietà auto cartaceo o CdP è rilasciato in formato digitale divenendo così certificato di proprietà digitale ovvero CdPD. Tale certificato rimane conservato negli archivi informatici dell’ACI.
Certificato di proprietà auto digitale
Il certificato di proprietà digitale ha sostituito quello cartaceo e non viene più consegnato all’intestatario della vettura.
Al proprietario viene rilasciata una stampa della ricevuta del certificato dove vengono riportate le credenziali e le informazioni per visualizzare il documento.
La visualizzazione del certificato di proprietà digitale può avvenire:
- tramite uno smartphone idoneo alla lettura del codice QR presente sulla ricevuta;
- o collegandoti qui.
Certificato di proprietà cartaceo come leggerlo
Ecco una spiegazione delle varie voci che compongono il certificato di proprietà cartaceo.
Nella parte superiore a sinistra è riportato il numero di targa del veicolo. Al centro è indicato il numero del certificato di proprietà , mentre nella parte superiore a destra è indicato l’ufficio provinciale della città di competenza che lo ha rilasciato.
La lettera A indica i Dati del Veicolo. In questa sezione sono annotati i dati tecnici del veicolo: telaio, marca e tipo di vettura, data di immatricolazione, dati fiscali (kw e alimentazione);
La lettera B indica i Dati della Intestazione. Qui sono segnati i nominativi dell’intestatario o intestatari della vettura: nome, cognome, data di nascita, codice fiscale, residenza e l’indicazione nelle due caselle a lato della scritta Dati della Intestazione del numero precedenti intestazioni e numero intestatari;
La lettera H indica Gravami Ipoteche Annotazioni. In questa sezione sono annotate la presenza o meno delle ipoteche che gravano sul veicolo e la data dell’atto di vendita.
Se invece dobbiamo visualizzare il certificato di proprietà digitale e siamo in possesso della ricevuta dobbiamo seguire le informazioni presenti sulla ricevuta stessa.
Come è formata la ricevuta del certificato di proprietà digitale
La ricevuta del certificato di proprietà digitale è così strutturata:
nella sezione veicolo/ intestatario sono indicati la targa, il tipo del veicolo, il nome e cognome del proprietario, il tipo di formalità, un numero di registro progressivo e la data, oltre al nominativo dell’agenzia che ha effettuato la pratica;
Indirizzo web e cod. accesso. Qui è riportato l’indirizzo web a cui collegarsi con i relativi codici di accesso per poter visualizzare il documento;
QR Code, un codice a barre attraverso il quale è possibile visualizzare il certificato con dispositivi abilitati quali smartphone, tablet o altri idonei alla lettura del codice a barre.
Nel caso di smarrimento della ricevuta può essere richiesta una ristampa rivolgendosi all’agenzia che ha espletato la pratica.
Questo nuovo metodo di rilascio del certificato di proprietà digitale comporta una serie di vantaggi. L’automobilista non avrà più l’incombenza di presentare denuncia in caso di smarrimento ed il certificato, essendo custodito al sicuro, non potrà essere oggetto di eventuali falsificazioni. In conclusione una maggiore sicurezza e soprattutto un notevole risparmio di tempo e denaro.