Che cos'è il libretto di circolazione auto e come si legge
Cos'è il libretto di circolazione

Cos’è il libretto di circolazione e come si legge il libretto auto

Cos’è il libretto di circolazione e come è composto

Cos’è il libretto di circolazione e a cosa serve. Il libretto di circolazione o carta di circolazione o più semplicemente libretto è il documento indispensabile che accompagna l’autovettura o il motoveicolo o il rimorchio per renderlo idoneo alla circolazione su strada.

Il libretto viene rilasciato dall’Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile ( UMC) e contiene oltre ai dati anagrafici del proprietario tutte le caratteristiche tecniche del veicolo.

Dopo aver chiarito che cos’è il libretto di circolazione vediamo come è formato.

Il libretto è composto da un’unica pagina stampata fronte-retro.

Nella parte anteriore, che è suddivisa in 4 sezioni, la più ricca di dati e di codici, vengono riportati il nome del proprietario e i requisiti tecnici della vettura o del motoveicolo.

Nella parte posteriore sono annotati i vari aggiornamenti con i nomi dei nuovi proprietari in caso di passaggio di proprietà e le revisioni a cui è soggetta l’auto con il timbro dell’officina che ha effettuato la revisione, l’esito della revisione e la sua data di scadenza.

Inoltre è presente una legenda che spiega il significato dei codici.

Come si legge il libretto auto

Vediamo come si legge il libretto auto.

Nella sezione 1, il cui numero è indicato in alto a destra del quadrante, vengono segnati i dati del proprietario e gli elementi identificativi del veicolo.

Spiegamo cosa sono i codici che si trovano sulla sezione 1.

Il codice A identifica il numero di targa del veicolo;

il codice B si riferisce all’anno di prima immatricolazione del veicolo.

Inoltre viene riportato il codice C seguito dai numeri 1, 2 e 3 che riguardano i dati dell’intestatario della vettura.

Qualora l’intestatario del libretto e il proprietario della vettura siano la stessa persona viene utilizzato il codice C.2.1, C.2.2, C.2.3.

Per entrare più nel dettaglio:

  • Se l’intestatario della carta di circolazione ed il proprietario del veicolo sono la stessa persona o ragione sociale vengono indicati il cognome, il nome, l’indirizzo con i rispettivi codici C.2.1, C.2.2, C.2.3;
  • Se l’intestatario della carta di circolazione non corrisponde al proprietario del veicolo , nel caso tipo di un noleggio a lungo termine o di comodato d’uso vengono utilizzati i codici C.1.1, C.1.2 e C.1.3.
  • il codice C4 sta ad indicare se il proprietario e l’intestatario del libretto siano la stessa cosa. Nel caso in cui lo siano il codice è A, in caso contrario è B.
  • La sezione 2 è quella che si trova a destra della sezione 1. In questa sezione vengono evidenziate quelle che sono le caratteristiche tecniche del veicolo. Anche qui passiamo a dare una spiegazione dei codici.
  • Con il codice D accompagnato dai numeri 1, 2 e 3 viene indicato nell’ordine la marca del veicolo, cioè il nome del costruttore es. Fiat, il tipo del modello con la sigla identificativa di denominazione della casa costruttrice, ed il nome commerciale della vettura es.Tipo.
  • Accanto al codice E viene indicato il numero identificativo dell’auto cioè il numero di telaio;
  • i codici F.1 ed F.2 indicano la massa del veicolo a pieno carico espressa in kg. cioè il peso complessivo comprensivo di liquidi, ruota di scorta e tutti i passeggeri omologati;
  • il codice F.3 indica la massa massima ammissibile dell’insieme data dal veicolo a pieno carico e rimorchio;
  • il codice I evidenzia la data di immatricolazione del veicolo;
  • i codici J, J.1 e J.2 stanno ad indicare rispettivamente la categoria del veicolo ( se è ad es.autovettura ed in questo caso è M1) , la destinazione d’uso ( autovettura per trasporto di persone ) e il tipo di carrozzeria ( es. berlina indicata con la sigla AA );
  • il codice K indica il numero di omologazione del tipo modello, ovvero del modello generale;
  • il codice L indica il numero di assi , M invece indica l’interasse, cioè il passo del veicolo espresso in millimetri.
  • Per gli autocarri con massa superiore a 3.5 tonnellate è presente anche il codice N suddiviso in sottocategorie che riporta la massa per ogni asse.
  • Il codice O si riferisce alla massa massima ammissibile dell’eventuale rimorchio da collegare all’auto in oggetto.
  • Il codice P riguarda il motore:
  • P1 indica la cilindrata in centimetri cubici;
  • P2 indica la potenza massima in kilowatt, anche se talvolta non viene riportata;
  • P3 riguarda il tipo di combustibile o alimentazione;
  • P4 indica il regime massimo dei giri del motore ma non è sempre presente;
  • P5 riporta invece il numero di identificazione del motore, che è un fattore importante nel caso di acquisto di pezzi di ricambi.
  • il codice Q viene usato solo per i motocicli e sta ad indicare il rapporto che esiste tra potenza e massa. Si può trovare anche il codice R indicante il colore della carrozzeria;
  • il codice S1 indica il numero dei posti a sedere compreso il conducente, S2 invece è usato per gli autobus ed indica il numero dei posti in piedi.

 

I codici che seguono sono riservati alle emissioni sonore e di gas di scarico.

Con il codice U si specifica il livello di rumore del motore espresso in decibel.

  • Con U1 si indica il livello di rumore a veicolo fermo;
  • U2 è il regime di rotazione del motore a cui viene misurato il valore di U1;
  • U3 indica il rumore del veicolo in movimento.

 

Il codice con la lettera V riguarda invece le emissioni dei gas di scarico:

  • V3 per gli ossidi di azoto;
  • V5 per il particolato nei motori diesel;
  • V7 riguarda il CO2;
  • V8 indica il consumo medio di carburante espresso in litri nei test su ciclo misto o combinato per 100 Km;
  • V9 specifica invece la classe ambientale di omologazione CE (Euro 4, Euro 5, Euro 6) con l’indicazione della direttiva europea che regola tale omologazione ( es. 2003/76/CE-8 indica un veicolo Euro 4 con dispositivo antiparticolato).

Le sezioni 3 e 4 non fanno uso di codici e le indicazioni sono espressamente dichiarate.

La sezione 3 situata sotto la sezione 1 riporta le dimensioni del veicolo ed il rapporto potenza/tara, indicazione molto importante per i neo patentati.

Possono poi essere riportati anche i dati sul consumo, oltre la massa a vuoto, cioè senza conducente, liquidi e ruota di scorta.

Indicati inoltre la classe di omologazione ambientale, la misura dei pneumatici che possono essere montati sulla vettura e l’eventuale gancio di traino.

Il libretto di circolazione è l’elemento indispensabile dove poter rilevare tutti i dati tecnici riguardanti la tua auto e deve sempre accompagnare il veicolo per poter circolare.

Accanto al libretto e dopo aver chiarito che cos’è il libretto di circolazione c’è un altro documento che attesta lo stato giuridico dell’auto che è il certificato di proprietà, CDP, il sostituto del remoto foglio complementare caratteristico delle auto di vecchia data.

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