Radiatore macchina: cosa è e a cosa serve
radiatore auto a cosa serve

Radiatore macchina: cosa è e a cosa serve

Dopo aver approfondito in precedenza la conoscenza dell’albero a camme, occupiamoci di un’altra componente fondamentale della meccanica del nostro veicolo. Parliamo del radiatore macchina. Cerchiamo di comprendere meglio a cosa serve, come è fatto e a quali problemi può andare incontro questo elemento.

Radiatore auto: a cosa serve

Innanzitutto cerchiamo di capire bene quale sia la funzione del radiatore macchina. Lo scopo generale del radiatore è semplicemente quello di contribuire – assieme ad altre componenti – al raffreddamento del motore. Nello specifico, questa componente meccanica sfrutta un principio fisico basilare, quello dello scambio di calore. L’idea è quella di far sì che il calore generato dal motore si disperda nell’ambiente circostante, evitandone così l’eccessivo surriscaldamento. Per fare questo, il radiatore macchina deve essere posto a ridosso della cosiddetta “calandra“, ossia la prosecuzione verticale del cofano anteriore, in posizione centrale rispetto ai fari. E’ qui infatti dove risulta maggiore il passaggio d’aria quando il veicolo prende velocità. L’aria fresca impatta sul radiatore e innesca così lo scambio termico.

Struttura del radiatore macchina

Il radiatore macchina è in genere di forma rettangolare ed è costituito da numerosi tubi, affiancati e disposti su varie file. I tubi sono dotati di alette, al fine di aumentare la capacità dispersiva del calore. Questa superficie è detta massa radiante: più essa è grande, maggiore sarà la capacità di scambio termico. Ai lati superiore ed inferiore della massa radiante sono ubicate due vaschette con manicotti, vie d’entrata e d’uscita del fluido refrigerante. A sopperire l’eventuale scarsità di aria fredda che deve impattare sul radiatore – ad esempio quando il veicolo è fermo o procede a bassa velocità – è una specifica ventola, che si attiva tramite sensore.

Radiatore auto rotto: sintomi

Diciamo subito che un danno serio al radiatore macchina può compromettere definitivamente il motore del nostro veicolo. La prima conseguenza di un radiatore auto che non funziona affatto è infatti l’innalzamento verticale delle temperature del vano motore e la conseguente bruciatura della testata. Ma prima di arrivare a questo spiacevolissimo evento, ci sono ovviamente alcuni sintomi che è bene tenere sotto osservazione. Innanzitutto la spia del motore accesa, la quale ci informa che qualcosa non va; poi l’innalzamento eccessivo della temperatura; infine, la perdita di liquido. Quando il radiatore auto perde acqua, significa che uno o più tubi che compongono la massa radiante si è danneggiato, vuoi per usura vuoi per un urto accidentale con un piccolo corpo estraneo. L’usura la si può prevenire con una manutenzione efficace. Ad esempio, è buona norma sostituire il liquido refrigerante almeno una volta ogni due anni. Una prassi opportuna anche per evitare l’intasamento dei tubi,  e quindi un irregolare funzionamento dell’impianto di raffreddamento nel suo complesso.

Risolvere i problemi al radiatore

Se si è in presenza di piccole falle nei tubi, la cosa si risolve piuttosto facilmente e con una spesa tutto sommato modica. L’utilizzo di un sigillante o una saldatura possono tamponare le perdite, ripristinando il regolare flusso del liquido. Se invece il danno è più consistente, risulta invece necessario sostituire l’intero blocco. Il costo – tra manodopera e pezzi di ricambio – può variare a seconda del modello del veicolo. Indicativamente, esso si aggira tra i cinquecento e i mille euro.

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