La Audi 100 Coupé S, nota anche come 100S o 100 Coupe, rappresenta un’importante vettura sportiva di fascia media prodotta dall’azienda automobilistica tedesca Audi dal 1969 al 1976. La sua storia e il suo profilo sono caratterizzati da un’attenzione particolare al design e all’ingegneria.
Lo sviluppo della 100 Coupé S è stato fortemente voluto da Ludwig Kraus, dirigente di Audi, che desiderava ampliare la gamma dell’azienda con una coupé sportiva. Il progetto per questa versione coupé è stato avviato poco dopo quello della berlina Audi 100. Il design della carrozzeria è stato realizzato con il contributo di Hartmut Warkuß, che in seguito diventò capo del design presso il Gruppo Volkswagen negli anni ’90.
L’Audi 100 Coupé S è stata presentata al Salone dell’Auto di Francoforte nel settembre del 1969, ma il lancio effettivo sul mercato è avvenuto oltre un anno dopo, nell’ottobre del 1970.
Design Audi 100 Coupe S
Il design della vettura si distingue per il completo ridisegnamento della parte posteriore, con montanti posteriori e lunotto fortemente inclinati. I montanti posteriori sono stati completamente rivisti e resi più robusti, incorporando anche prese d’aria su ciascun montante posteriore. Anche l’estremità della coda ha subito modifiche evidenti, con gruppi ottici ridisegnati in maniera decisa.
La carrozzeria ha abbandonato l’impostazione a tre volumi per diventare una coupé a due volumi di tipo fastback, simile nella proporzione alla Fiat Dino Coupé, sebbene questa occupasse una fascia di mercato superiore. La parte anteriore ha anch’essa ricevuto rivisitazioni, con l’introduzione di nuovi fari sdoppiati di forma circolare, una soluzione che sarebbe stata proposta anche sulla berlina l’anno successivo.
All’interno, l’Audi 100 Coupé S è stata curata nei dettagli, con l’inclusione di un cruscotto in radica di legno parzialmente imbottito, sedili con poggiatesta e un volante sportivo a 4 razze regolabile in altezza.
Meccanica Audi 100 Coupe S
Dal punto di vista della meccanica, la vettura ha mantenuto molte delle caratteristiche della berlina, ma con alcune specificità proprie. Ad esempio, il corpo vettura è stato ribassato di 67 mm rispetto alla berlina, con un parabrezza più inclinato e piatto.
La Audi 100 Coupé S è stata dotata di diversi motori nel corso della sua produzione, tra cui motori a quattro cilindri in linea e motori a sei cilindri, offrendo una gamma di potenze e prestazioni per soddisfare diverse esigenze dei clienti.
Tecnica Audi 100 Coupe S
Sotto il profilo tecnico, la Audi 100 Coupé S ha introdotto una serie di importanti innovazioni. Prima di tutto, è stato accorciato il pianale di 115 mm nell’interasse, portando la distanza da 2.675 a 2.560 mm. Questo ha comportato una significativa riduzione dello sbalzo posteriore, rendendo la versione coupé più compatta di circa 22,7 cm rispetto alla berlina. Tale modifica ha notevolmente migliorato l’agilità della vettura, che ha beneficiato anche di alcune migliorie per conferirle un carattere più sportivo, tra cui un leggero allargamento della larghezza delle carreggiate. Inoltre, il battistrada degli pneumatici è stato aumentato di 2 cm, passando da 165 a 185 mm di sezione, mantenendo però cerchi da 14 pollici di diametro. Anche i freni a disco anteriori sono stati potenziati, diventando autoventilanti e a 4 pistoncini.
Motorizzazione Audi 100 Coupe S
Per quanto riguarda la motorizzazione, la Audi 100 Coupé S è stata equipaggiata con un propulsore da 1,9 litri (1871 cm³), derivato dal motore da 1,8 litri e 100 CV montato sulla berlina 100 LS. Questo motore è stato sottoposto a una rialesatura per aumentarne la cilindrata e ha visto un notevole incremento della potenza massima, arrivando a 115 CV. La vettura poteva accelerare da 0 a 60 mph (0–97 km/h) in soli 9,7 secondi.
Inizialmente si era valutata la possibilità di offrire una variante con motore da 100 CV nella gamma della coupé, ma per ragioni organizzative legate alla produzione, si è deciso di proporre esclusivamente la variante più potente.
Evoluzione Audi 100 Coupe S
Dopo un anno dal debutto commerciale nel 1971, l’Audi 100 Coupé S ha visto il primo passo evolutivo: l’introduzione del cambio automatico a 3 rapporti su richiesta e la trasformazione del motore da 1,9 litri da doppio a singolo carburatore, riducendo leggermente la potenza a 112 CV. Questi aggiornamenti hanno seguito le modifiche apportate alla Audi 100 berlina, compresi i cambiamenti strutturali del 1973 per conformarsi alle normative USA sui crash test e il restyling nello stesso anno, oltre a miglioramenti alle sospensioni e al sistema frenante.
La produzione della Audi 100 Coupé S si è conclusa nell’estate del 1976, con un totale di 30.687 esemplari. Il suo lascito è stato raccolto dalla prima generazione dell’Audi Coupé B2.
Negli anni 2000, la vettura ha ispirato la creazione dell’Audi A7, erede delle prestigiose coupé del marchio tedesco.
Coupé S V3/V4
Nel 1973, Audi in collaborazione con Porsche ha sviluppato due prototipi basati sull’Audi 100 Coupé S. Il primo, chiamato “V3”, montava un motore V8 prototipale da 350 CV e trazione posteriore, simili alla futura 928. Esteticamente, presentava parafanghi allargati e svasati per adattarsi alle carreggiate più ampie. La “V4” era una versione ulteriormente modificata, con carrozzeria allargata di 4,3 pollici per ospitare la meccanica della 928 e carreggiate ancor più larghe.
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