Nel 1973, la Italdesign, su richiesta della Karmann, conosciuta per numerose collaborazioni con i marchi del gruppo Volkswagen, svelò al Salone dell’automobile di Francoforte il primo prototipo di una serie di vetture sportive chiamate Asso di picche.
Caratteristiche Audi Asso di Picche
Basata sulla famosa Audi 80, la vettura presentava un motore longitudinale e trazione anteriore con sospensioni MacPherson all’avantreno e assale rigido al retrotreno. Con una lunghezza di 4100 mm, una larghezza di 1640 mm ed un’altezza di 1205 mm, la vettura avrebbe dovuto utilizzare i propulsori già presenti sulla Audi 80 di serie, come il 1.3L da 55 CV e il 1.5L da 75 CV o 85 CV della famiglia VW-Audi EA827, se fosse entrata in produzione di serie, cosa che non avvenne mai.
Giorgetto Giugiaro trasformò la linea della Audi 80, accorciando lo sbalzo posteriore e aumentando quello anteriore, conferendole un aspetto più slanciato, tipico delle coupé. Il design, ispirato alla Maserati Italdesign Boomerang presentata l’anno precedente, anticipava le linee della futura Lancia Delta del 1979, caratterizzate da geometrie trapezoidali.
Interni Audi Asso di Picche
Gli interni erano all’avanguardia e includevano una console cilindrica con indicatori digitali. L’abitacolo, completamente rivestito in pelle, presentava tasche integrate nelle parti interne delle portiere, anch’esse rivestite in pelle.
Tuttavia, Audi decise alla fine di interrompere lo sviluppo del progetto per concentrarsi su modelli che avrebbero garantito volumi di vendita più consistenti.